domenica 20 luglio 2014

L'estate secondo me (Insalata di cocomero e feta)

Guidare con i finestrini aperti. Braccialetti di perline colorate. Il gelato che si scioglie nella coppetta. Capelli bagnati sciolti sulle spalle. Bermuda e sandali. L'odore di fritto misto di mare. Il brivido quando entro in acqua dopo un bagno di sole. Carne cotta sulla brace in riva al lago. Guardare il tramonto dal terrazzo. Vestiti bianchi sulla pelle abbronzata. Thè freddo. Zanzare e citronella. Il rumore delle onde su una spiaggia deserta. Ghiaccioli al cedro e granite al limone. Pomeriggi in bicicletta. Pescare. Sdraiarsi sulla sabbia. Birra fresca con il limone. Cene in giardino con gli amici. Viaggi in città straniere. Sagre e feste di paese. Beach volley e tennis. L'asfalto bollente. Cappelli di paglia e occhiali da sole. Il frinire delle cicale. L'aria silenziosa e immobile del pomeriggio. Passeggiate sulla battigia. Pesche, albicocche e cocco. Il profumo di crema solare. Il sale sulla pelle. Pomodori appena colti dall'orto. La settimana enigmistica. Riso freddo. Tornei di briscola e ramino. Margarita e mojito.
La mia stagione preferita. Come potrebbe essere altrimenti?
La ricetta di oggi entra a pieno titolo tra i miei ricordi estivi preferiti: complice un cocomero, emblema dell'estate, lasciatomi in dono da genitori vacanzieri, ho provato un'insalata che si è rivelata sorprendente per gusto e freschezza. Da provare.



INSALATA di COCOMERO e FETA

Ingredienti (per una persona):
1 grossa fetta di cocomero
50-60 g di feta
1/2 cipolla di Tropea fresca
Un mazzetto di rucola
5-6 olive al forno
succo di 1/2 limone
olio evo

Lavare e asciugare la rucola. Affettare la cipolla. Emulsionare il succo di limone e un paio di cucchiai di olio evo. Per ultimo tagliare a dadi il cocomero. Chi ne ha voglia può prima togliere gli antipatici semini neri...io ne ho fatto a meno e li ho sputacchiati via mentre mangiavo! Disporre gli ingredienti preparati nel piatto di portata, sbriciolare sopra la  feta e irrorare con l'emulsione al limone. Servire immediatamente.
Buon appetito!

N.B.1 Il cocomero deve essere tagliato e impiattato per ultimo perchè perde molti liquidi e, se lasciato a lungo nel piatto, annacquerebbe tutto.

N.B.2 Le dosi sono indicative: si possono aumentare o diminuire i vari ingredienti in base ai propri gusti.


domenica 13 luglio 2014

Aspettando l'estate (Spaghetti di soia piccanti con carne e verdurine)

Si, ma l'estate???? Che fine ha fatto? Qualcuno l'ha vista o me la sono persa per strada? Sono forse caduta in letargo a giugno e mi sono svegliata a ottobre? Perchè la sensazione è proprio quella, con queste piogge, il vento, i fulmini, le bufere improvvise e l'aria fresca e pungente. Per uscire la sera ho dovuto indossare, con somma disdetta e poca eleganza, l'unica felpa che avevo lasciato nel cassetto, mentre i miei nuovi vestitini estivi rimangono ancora a far la muffa nell'armadio. Aspetto solo che qualcuno mi inviti ad una festa di Halloween e l'illusione sarà perfetta!
Per di più con questo tempo non mi va di uscire e il maschio alfa mi obbliga a sorbirmi tutte le partite del Mondiale....per fortuna che siamo alla fine di questo strazio.
Mentre sono in attesa di temperature più miti e gite al mare, propongo una ricetta cinese piccantina e molto saporita: gli spaghetti di soia saltati con verdure, maiale e salsa di soia. Sono buonissimi e vengono davvero molto simili a quelli che si mangiano al ristorante, con il vantaggio che si può limitare il quantitativo di olio e quindi la pozza di unto che spesso accompagna questo tipo di preparazione. Buonissimi!



SPAGHETTI di SOIA CINESI

Ingredienti (per 3 persone):
150 g spaghetti di soia (3 matassine)
2 spicchi di aglio 
300 g macinato di maiale
2-3 cipollotti bianchi freschi
10 funghi champignon
2 carote 
1 peperoncino piccante
1/2 peperone rosso
Un pezzo di zenzero fresco
olio di semi di girasole
Vino bianco secco 
salsa di soia
sale

Per prima cosa preparare il soffritto: sbucciare un pezzo di zenzero (io ne metto abbastanza ma dipende dai gusti personali) e tagliarlo a julienne sottilissime, sbucciare l'aglio e tagliarlo a fettine. In uno wok (o in una padella saltapasta) versare olio di semi di girasole fino a coprire abbondantemente il fondo, scaldarlo e soffriggervi il maiale insieme al ginger e le fettine di aglio. Aggiungere anche il peperoncino piccante tagliato a pezzetti (anche qui la quantità è a discrezione...io ne metto uno intero ma si può tranquillamente diminuire). Far insaporire tutto a fiamma alta mescolando frequentemente. Salare poco e sfumare con il vino bianco e una tazzina di salsa di soia. Quando la carne è praticamente cotta aggiungere anche i funghi lavati e tagliati a fettine, il peperone tagliato a listarelle, le carote raschiate e tagliate a julienne o a losanghe e il cipollotto tagliato in 6-8 spicchi verticalmente per un'ultima spadellata veloce a fiamma alta. Se il fondo di cottura è troppo asciutto aggiungere ancora salsa di soia. Il condimento può sembrare tanto ma non lo è: letteralmente sparisce tra gli spaghetti! Lessare gli spaghetti di soia in abbondante acqua bollente: basta un solo minuto, ovvero il tempo necessario perchè le matassine di spaghetti si aprano. Con tempi di cottura superiori gli spaghetti diventerebbero collosi. Scolare bene gli spaghetti e spadellarli a fiamma alta insieme al condimento preparato il tempo necessario ad amalgamare bene tutto (il fondo di cottura deve essere abbastanza asciutto a questo punto). Irrorare eventualmente con altra salsa di soia. Servire subito ma tenere presente che sono buoni pure freddi.
Buon appetito!


giovedì 10 luglio 2014

Fame da babbuino (Insalata di pollo e patate alla senape)

Mi accingo a festeggiare ben 2 mesi di carestia: per la prima volta riesco ad avere sufficiente forza di volontà da limitare l'attività mangereccia delle mie fauci voraci. D'altronde non è che abbia molta scelta: o perdo qualche chilo o mi rifaccio il guardaroba, cosa che mi piacerebbe moltissimo, se avessi fondi illimitati ma che, purtroppo, non ho. Le prime settimane sono state le più dure, avendo diminuito porzioni e condimento, ma di fatto anche ora sono sempre affamata....una fame da babbuino! Non avevo idea che questi animali fossero così attratti dal cibo ma, che diamine, lo sono eccome! E io che pensavo che mangiassero solo banane e noccioline! La rivelazione di questa inaspettata verità è giunta senza preavviso mentre eravamo a Capo di Buona Speranza. Ci eravamo fermati per fare alcune foto alla bellissima costa: non c'era nessuno nei paraggi e lasciammo il portello dell'auto aperto. A un centinaio di metri avvistammo una coppia di babbuini con il cucciolo. Non avevano paura e si avvicinavano, prima lentamente, poi correndo, tanto che abbiamo dovuto scansarci per non essere caricati. Nemmeno il tempo di pensare che l'ardimentoso babbuino ha puntato l'auto e ed è entrato. Scene di panico: chi rideva, chi cercava di farlo scendere battendo sui vetri...personalmente ho optato per una serie di urla isteriche!
Il curioso babbuino ha poi iniziato a maneggiare il cruscotto e, ahimè, il mio zaino. Mi si è gelato il sangue nelle vene appena ho realizzato che dentro c'erano dei dolcetti, da cui evidentemente il babbuino era attratto, e i passaporti mio e del maschio alfa. Se fosse scappato via con la mia borsa con quale coraggio avrei potuto denunciare un furto di documenti da parte di una scimmia???
In quel momento mi sono agitata più che mai, fino a che non mi sono accorta della babbuina femmina seduta accanto a me che, sbadigliando, esibiva enormi, affilatissimi canini di circa 15 cm. Mi sono ricordata allora degli ammonimenti del medico "stai lontana dalle scimmie: mordono e graffiano trasmettendo malattie come rabbia e AIDS"....mi sono subito placata per non farla arrabbiare.
Nel frattempo quel bellimbusto del compagno era sceso dall'auto portandosi via solamente il sacco dell'immondizia, per fortuna. Ed eccolo qui, con il suo magro bottino: una carta sporca di cioccolato ha salvato i miei passaporti!



Oltre al danno la beffa: arrivati al faro del Capo di Buona Speranza abbiamo trovato questo cartello.

 E grazie!....ce lo avessero detto prima magari!!!

Per evitare che a breve pure io mi ritrovi a leccare la carta della cioccolata cerco di mangiare poco, bene e soprattutto pietanze che, anche se non soddisfano la mia voglia di dolce, soddisfano comunque egregiamente i miei occhi e la mia pancia, come questa deliziosa e coloratissima insalata di pollo: trovo che sedano, funghi, peperoni, cipolla e patate stiano benissimo insieme. Ah! Importante: anche il condimento è light! ;-)



INSALATA di POLLO e PATATE alla SENAPE

Ingredienti ( per 4 persone):
1 pollo spellato e tagliato a pezzi
1 peperone
2 grosse patate
2 costole di sedano
1 cipolla di Tropea fresca
10-15 funghi champignon
1 mazzetto di rucola
lattuga
1 limone
salsa di senape in grani
olio evo
sale

Sbucciare le patate e tagliarle a dadi, poi lavare il pollo e asciugarlo. Cuocere pollo e patate al vapore per circa 45 minuti. Nel frattempo lavare bene tutte le altre verdure e asciugarle. Tagliare a listarelle il peperone (dopo aver eliminato i semi e le parti bianche interne) e le costole di sedano, affettare la cipolla di Tropea sbucciata e i funghetti. In una ciotolina emulsionare bene 2 cucchiai abbondanti di senape, il succo del limone, 3 cucchiai di olio evo e una presa abbondante di sale. Quando il pollo è cotto farlo raffreddare un poco e disossarlo a mano in modo da ottenere dei bocconcini. Disporre nel piatto qualche foglia di insalata, il pollo, le patate, e tutte le altre verdure tagliate e condire con la salsa alla senape. Servire subito.
Buon appetito!



venerdì 4 luglio 2014

Independence day (Pork ribs al barbecue)

Oggi è la festa dell'indipendenza americana...e anche se non sono nè a New York, nè a Los Angeles, come si fa a non festeggiare con una porcata tipicamente statunitense come le pork ribs in salsa barbecue?
Le ho assaggiate nell'ormai mitico viaggio in Florida e, sarà che la rosticciana è il mio taglio di carne preferito, ma mi sono rimaste nel cuore così morbide, succulente, saporite, cicciose. Un piacere voluttuoso da concedersi una volta ogni tanto. Niente a che vedere con la nostra rosticciana al barbecue (che comunque adoro!): sia la preparazione che il risultato sono totalmente diversi. Ho avuto bisogno di quasi 2 anni per elaborare la mia versione (e per paura produrre una schifezza) cercando ricette e documentandomi sia in Tv che sul web fino a che non sono giunta a quella che, secondo me, è la ricetta perfetta. Ci vuole tempo per marinare, cuocere molto lentamente il trancio di costine al forno, salsarlo e finirlo sul barbecue ma il risultato veramente ne vale la pena. Le ho preparate per il mio compleanno e posso garantire che i miei ospiti (nonchè compagni di viaggio e assaggiatori ufficiali) sono rimasti soddisfattissimi: la carne si scioglieva letteralmente in bocca. Una goduria da provare almeno una volta nella vita. Fondamentale mangiare le costine con le mani, facendo colare la salsa lungo tutto il braccio. E' come per le Fonzies: se non ti lecchi le dita godi solo a metà!
Dunque buon Independence day a tutti gli americani e non e festeggiate con queste costolette e una birra gelata! Prosit!



PORK RIBS al BARBECUE

Ingreedienti (per 4 persone):
1 kg trancio di costine di maiale
Mix secco di spezie
Salsa barbecue

MIX SECCO di SPEZIE
2 cucchiai di sale
2 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaino di semi di cumino
3 spicchi di aglio tritati
1 cucchiaino di pepe nero
1 cucchiaio di mix in polvere di peperoncino, paprika, aglio secco (per me un mix piccante proveniente dal Messico!)

Mescolare tutti gli ingredienti sopra citati in un barattolo e usare il composto per massaggiare bene il costolato: deve risultare unifomemente ricoperto. Avvolgere la carne nella pellicola per alimenti e lasciare marinare in frigorifero per una notte. Se il composto per la marinatura dovesse avanzare, può essere conservato in un barattolo chiuso.
Dopo la marinatura scaldare il forno a 120°C, poggiare la carne (senza pellicola!) in una teglia e coprire con alluminio in modo tale che i succhi della carne non evaporino. Infornare per almeno 3 ore. Girare la carne a metà cottura e continuare la cottura sempre coperta. E' importante che la carne cuocia a bassissima temperatura perchè diventa talmente tenera da staccarsi dall'osso al minimo contatto.
Preparare il barbecue e, prima di grigliare la carne, spalmarla abbondantemente con la salsa barbecue (ricetta di seguito). Grigliare la carne per una decina di minuti per lato: si deve formare una crosta croccantina appena bruciacchiata. Tagliare le costoline e servire la carne accompagnandola con fette di cipolla e peperone cotti anch'essi sul barbecue e, per chi vuole esagerare, con la salsa barbecue avanzata!
Buon appetito!!!

SALSA BBQ
Ingredienti:
2 scalogni
olio evo 1 cucchiaio
1 tazzina aceto balsamico
1 tazzina brandy
1 cucchiaio miele
2 cucchiai ketchup
1 cucchiaio zucchero di canna
1 cucchiaino sale
2 cucchiai acqua
timo secco
pepe nero

Tritare gli scalogni sbucciati e soffriggerli nell'olio caldo con un pizzico di timo secco fino a che non sono morbidi (attenzione a non bruciarli). Versare l'aceto e lasciare ritirare il fondo per 5 minuti, poi togliere dal fuoco e aggiungere il ketchup, il miele, l'acqua e il brandy, lo zucchero, il sale. Rimettere sul fuoco e lascaire sobbollire a fiamma bassa per circa 15 minuti o comunque fino a che non si addensa. Lasciarla raffreddare e poi spalmarla sulla carne (può essere preparata in anticipo, anche il giorno prima). Le dosi possono ovviamente essere raddoppiate per maggiori quantitativi di carne. Si conserva in frigo chiusa per una settimana.